Rispetto e dignità per tutti
Per la rubrica “Guest post“, alla quale tutti voi potete prendere parte, Dog Coach pubblica un articolo di Barbara Amoroso sul rispetto degli animali e sul senso della vita in se’.
“Rispetto e dignità per tutti”
di Barbara Amoroso
“La grandezza di una nazione e il suo progresso morale possono essere valutati dal modo in cui vengono trattati i suoi animali”
Mahatma Gandhi
Non a tutti piace avere un animale per casa che richiede ulteriori attenzioni, coccole, cure e magari ci dissemina la tappezzeria di peli e ci mangia i lacci delle scarpe. Le parole di Gandhi vanno oltre questa attitudine: parla del rispetto indistinto nei confronti degli esseri viventi.
Il mese scorso per la prima volta in Italia è stata fatta una contravvenzione ad un uomo che ha investito e non ha soccorso un animale. Un segnale forte che, pur riconoscendo le differenze che sussistono tra uomo ed animale, non prescinde in alcun modo dalla sua dignità e al suo diritto alla vita. Il modo in cui ci si relaziona ad un animale domestico o meno non può non rispecchiare il modo in cui ci si comporta con i nostri simili. Come si fa a non dubitare che una persona che prende a calci un cane, un gatto o una qualsiasi bestiola, o che non si preoccupa di lasciarla agonizzante sull’asfalto con l’impossibilità di chiedere soccorso per poter sopravvivere o supplicare di alleviare le sofferenze degli ultimi attimi della loro vita, non farebbe lo stesso con un essere umano? Come si può guadare negli occhi un animale e non domandarsi se soffre o meno? Basterebbe osservare quando i nostri amici fanno l’esperienza della maternità: non diventano forse protettivi e coccolano ed assistono i propri cuccioli come fa una madre di qualsiasi specie? Non cambiano forse anche loro personalità maturando e sentendo la responsabilità delle loro creature? E vogliamo parlare delle fedeltà?
Spesso fatti di cronaca ci hanno riportato dolci e tristi storie di piccoli amici rimasti orfani dei loro padroni e magari per mesi, se non per anni, si sono recati nei posti dove con loro avevano tanto condiviso. Oppure di amici a quattro zampe che hanno fatto centinaia di chilometro per ritrovare le loro famiglie.Di certo non li inseguivano per un debito da pagare, o per una vendetta da consumare o per farsi una bevuta in compagnia, ma solo per condividere quella profonda umanità che gli essere senzienti spesso si scordano di condividere perfino con i propri vicini di casa. Merita rispetto chi desidera solo percorrere un pezzo di vita insieme ignorando la crisi e lo status sociale, e a cui importa solo chi siamo davvero e che condividiamo una carezza o un sorriso. Gandhi voleva sottolineare che come trattiamo gli animali non è un fatto a sé, bensì uno specchio del valore che viene dato alla vita.
Relazionarsi con un cane, un gatto, un uccellino, un criceto ci ricorda che c’è del buono in questo mondo: quando loro ci guardano, ci cercano, manifestano gioia per la nostra presenza state pur certi che non vogliono né il nostro voto, né i nostri soldi né il nostro corpo…o meglio quest’ultimo forse sì, ma solo per andare in giardino a giocare con la palla!
Barbara Amoroso