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Resort Dog di Firenze, un bell’asilo ma ho qualche dubbio

Tra pochi giorni, il 19 Aprile, aprirà in via cittadella a Firenze, Resort Dog un asilo per cani al chiuso voluto e realizzato dall’associazione no profit Dog Space A.s.d e di cui ho visto parlare molto sia online che sui giornali.

Il centro si avvale della collaborazione di educatori cinofili riconosciuti ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) i quali provvederanno a far sì che la permanenza per tutti i cani del centro sia istruttiva e divertente.

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Visto il crescente interesse verso i cani, la maggiore attenzione dei proprietari verso l’equilibrio psichico e fisico dei nostri amici a quattro zampe e il nostro immenso amore verso il miglior amico dell’uomo, abbiamo deciso di mettere in pratica un sogno: un centro cinofilo coperto di 250 mq dove i nostri fedeli compagni sono liberi da catene e recinzioni. Quì possono giocare tutti assieme durante il giorno essendo supervisionati da personale qualificato: il nostro staff infatti ha ottenuto il riconoscimento di educatore da parte dell’ENCI oltre ad aver frequentato corsi di aggiornamento con i principali esperti di cinofilia del mondo, come Victoria Stilwell.”

Presidente Associazione Dog Space


Quali servizi offre il centro?

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– Corsi di educazione di base
– corsi di rally obbedience
– puppy class (corsi per cuccioli di socializzazione)
– corsi di dog dance.
– Attività di asilo per cani con la possibilità da parte dei proprietari di sorvegliare il proprio Fido attraverso la webcam.
Tutto questo si svolgerà in un contesto realizzato tenendo bene in mente la sicurezza e l’igiene sia delle persone che dei nostri cani.
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Un dubbio

L’iniziativa è senza dubbio lodevole ed è un buon esempio di come la cultura cinofila si stia diffondendo sempre di più tra i proprietari di cani. D’impatto mi era sembrato un bellissimo progetto tanto che avevo persino contattato l’amministrazione per chiedere se erano interessati a pubblicizzare il centro su Dog Coach. Poi sono arrivati i dubbi. Non ho avuto ancora modo di visitare Dog Resort, spero di poterlo fare presto ma non posso fare a meno di ammettere che quando ho visto alcune foto del centro sono rimasto un po’ perplesso. Non tanto per il centro in se’ quanto per il “nostro” costante tentativo di far adattare un’altra specie alle abitudini e agli spazi (fisici ma anche temporali) dell’uomo moderno.

La struttura sembra davvero molto bella quello che mi fa paura è il porre su un livello simile il cucciolo d’uomo e il cucciolo di cane… perchè i colori, i piccoli recinti per delimitare gli spazi, le decorazioni non sono certo fatte per i nostri pelosi, loro hanno bisogno di ben altro, sono fatte per noi, per la nostra assurda necessità di umanizzare il nostri fedeli amici per i quali veri asili siamo noi. E’ il rapporto con noi ad essere per loro il parco divertimenti per eccellenza ma è senza dubbio più comodo lasciarli all”asilo” e andare a lavoro piuttosto che ammettere a se stessi che abbiamo dei ritmi di vita che non ci permettono di avere un cane e coltivare il rapporto con lui.

Lo ribadisco, la struttura è bella, l’iniziativa meritevole di essere considerata valida e non mi permetto di mettere in dubbio le competenze dello staff e degli educatori. Indubbiamente Dog Resort risponde ad una domanda crescente del mercato ma mi chiedo se sia un buon modo per diffondere una cultura cinofila attenta alle reali esigenze dei nostri cani e rispettosa di quella che è indubbiamente la loro caratteristica più bella e insostituibile: l’essere prima di tutto animali.

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