Relazione

10 cose che il tuo educatore non ti dirà mai

Una lista di dieci cose che un educatore cinofilo molto raramente dice al proprietario di un cane nonché ai propri clienti. Se lo fa nella maggior parte dei casi non lo dice con la determinazione che a volte è necessaria a farsi capire.

cane educazione

1. Molti dei cosiddetti “problemi” del tuo cane sono causati da te
Molti proprietari di cani tendono a pensare che il proprio cane abbia qualcosa che non va o che sia predisposto alla disobbedienza o all’aggressività. Non è così. La tua capacità di essere una buona guida e il rapporto che instauri nei primi anni di convivenza sono più importanti del suo presunto carattere ribelle. Non è solo il tuo cane ha bisogno di esercitarsi, ne hai bisogno anche tu.

2. Hai un cane che davvero non fa per te
Ogni stile di vita ha una razza canina opportuna… se desideri un cane da compagnia che porti solo gioia e affetto in famiglia non è ad esempio il caso di prendere una razza abituata a radunare greggi di pecore. Ogni razza è stata selezionata per uno scopo e tenderà a soddisfare questa esigenza naturale.

3. Non mi piacciono le cose che usi si di lui
Guinzagli estensibili e borsette porta cani sono solo alcune delle cose che non fanno bene alla sua educazione che lo snaturano del suo essere cane.

4. Mi accorgo quando non fai pratica a casa
Quando decidi di seguire un corso di addestramento o di educazione la pratica deve essere svolta anche a casa, una sola lezione a settimana non è sufficiente. Un buon educatore capisce quando ti sei esercitato col tuo peloso e quando no, non mentire.

5. Il tuo cane non è il tuo bambino, è il tuo cane
Tutti noi amiamo i nostri cani come veri e propri membri della famiglia ma non lo sono, è giusto ricordarsi di fare sempre le dovute distinzioni: non sono umani e hanno quindi necessità diverse dalle nostre. Trattarli come bambini pelosi è controproducente.

6. Non stai facendo fare al tuo cane abbastanza attività fisica e mentale
Il tuo cane non si allena abbastanza. Un cane ansioso e iperattivo è il primo sintomo di un proprietario che non lo fa esercitare abbastanza.

7. Il tuo cane non è addestrato
Il tuo cane sa fare il seduto e dare la zampa e quindi pensi di poter accedere al livello successivo di addestramento. Non è così. L’addestramento di base è qualcosa di più complesso e si concentra principalmente sulla fortificazione della relazione uomo-cane. Il seduto e la zampa sono solo una minuscola parte di tutto ciò.

8. Non aspettare che il tuo cane diventi ingestibile prima di rivolgerti ad un educatore
Fatti seguire da un educatore fin dai primi mesi di convivenza col tuo quattrozampe, saprà guidarti nelle prime difficoltà e sarà lui a suggerirti o meno di avviare un percorso di addestramento.

9. Non sono un mago, non posso fare un incantesimo e far comportare bene il tuo cane
Il tuo cane è un animale che deve imparare a comportarsi bene in un mondo di uomini. Non è un percorso facile e sia lui che il tuo educatore hanno bisogno di tutto il tuo impegno per portarlo a termine. Questo significa andare a lezione ed applicare poche e semplici regole ripetutamente, sempre, anche negli anni successivi.

10. Smettila di provare cose viste in tv, sentite da un amico o lette su Internet
Il solo fatto che tu abbia visto in tv un educatore usare delle particolari tecniche su un cane non significa che tu debba fare lo stesso. Stai pagando un professionista che hai scelto per la sua bravura, affidati ai suoi suggerimenti. Se educare un cane fosse semplice come si vede in tv o si legge su Internet non esisterebbero gli educatori.

[post in parte ispirato e tradotto da 10 things your dog trainer won’t tell you di Jennifer Hack]

photo | freeimages.com

7 commenti

  • Paola

    Punti 1, 3, 5, 7, 9, 10 detti. O io sono una frana o l’associazione Amico Bau, che segue me ed il mio amico Nelson, e seria come ho sempre creduto!

  • Diego

    Ciao Mattia!
    Alla lunga come in tutti gli ambienti la sincerità paga!
    Ad una relazione equilibrata cane – proprietario si arriva solo lavorando con sincerità, professionalità, onestà intellettuale, chiarezza e sensibilità.
    Mi è capitato di affrontare tutti questi punti e guai a non parlarne quando è necessario.
    L’educatore da un valore aggiunto (purtroppo non sempre) in caso di dubbi e confusione ma si inserisce come un angolo di in un triangolo 🙂

  • Adriano

    Beh, credimi, io non solo le dico queste cose, dalla prima all’ultima, ma credo talmente tanto nel mio lavoro che non accetto proprio chi pensa di far educare il proprio cane a ore, cioè:” ti porto il cane maleducato, lo rivoglio educato! e sbrigati che ho da fare dei giri” 🙂 la cosa importante che noi tecnici cinofili dobbiamo capire è che alla fine la cartina di tornasole è il cane, è lui che ci dice tutto, è lui che trasmette ai proprietari il nostro buon lavoro.

    • Mattia Marasco

      Hai assolutamente ragione Adriano… ovviamente il mio è un post semi-ironico, generalizzare è sempre sbagliato però purtroppo è anche vero che il settore dell’educazione cinofila è talmente giovane e ancora poco strutturato che di ciarlatani che di dichiarano professionisti ce ne sono davvero tanti!

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