Alimentazione

Il cane deve mangiare una sola volta al giorno?

Una delle questioni che mi capita di affrontare più spesso con gli amici che hanno un cane da poco tempo o con i lettori del blog è quanto spesso debba mangiare. In genere ognuno tende a trovare e consolidare le proprie abitudini anche in base al carattere del proprio amico ma vorrei fissare due paletti che ritengo essere non sindacabili:

  • il cane non deve avere a disposizione costantemente il cibo nella ciotola
  • l’età di un cane influisce sulla sua dieta e quindi anche sulla frequenza dei pasti. Un cucciolo mangerà ad esempio più spesso di un cane adulto (o a voler essere precisi: la sua razione quotidiana sarà suddivisa in più momenti della giornata)

cane quanto mangia

Detto questo, un’altra precisazione importante, se vi consigliano di dare da mangiare al vostro cane una sola volta al giorno non date retta a questo consiglio; è sbagliato e può portare serie conseguenze alla salute del vostro amico.

Che succede se mangia una sola volta al giorno?

Se decidiamo che il nostro cane dovrà mangiare una sola volta al giorno andremo a creare le due condizioni necessarie per facilitare la dilatazione e la torsione gastrica, ovvero: il volume del pasto e la voracità nel consumarlo. Perché?

  • perché per fare in modo che il cane riceva l’intera razione giornaliera in un unico pasto, quest’ultimo dovrà essere molto abbondante.
  • perché essendo a digiuno dal giorno precedente il nostro migliore amico avrà molta fame e sarà portato a consumare il pasto con estrema voracità

Ecco quindi perché è bene distribuire la dose giornaliera prevista dalla dieta scelta durante tutto l’arco della giornata. Attenzione! Non sto dicendo che deve mangiare il doppio, sto dicendo che deve mangiare la stessa quantità di cibo ma divisa in più parti. Io ad esempio faccio mangiare il mio cane due volte al giorno: appena svegli e la sera all’ora di cena. Ciò rende l’alimentazione del nostro cane meno pericolosa ma sopratutto più equilibrata rendendo anche più facile tenere d’occhio il suo peso-forma.

Un’eccezione

Esiste un’eccezione a questa regola: è il caso dei cani “da lavoro” e di quelli che devono svolgere un’attività fisica sportiva o comunque intensa. In tal caso molto probabilmente sarà opportuno raggruppare i due pasti della giornata in un unico momento, probabilmente dopo aver svolto l’attività per evitare i problemi detti sopra, per facilitare la digestione e come gratificazione.

fonte | Un menù da cani, Biagi G., Edagricole edizioni
foto | abbeyrosefoundation.org

5 commenti

  • Daniele

    Ciao

    sono in parte d’accordo con te .

    I miei cani seguono una dieta basata principalmente su crocchette con razioni di umido 2/3 volte a settimana . Le razioni di umido le hanno la sera mentre le crocchette sono disponibili tutto il giorno , così facendo ho notato che gestiscono in autonomia le ciotole di secco a disposizione.

    C’è da dire che hanno a disposizione un ampio spazio e quindi fanno molta attività fisica.

    Non credo esistono regole generali per i cani, ritengo bisogna correggere eventuali errori (caso per caso) ed assecondare eventuali predisposizioni naturali.

    • Mattia

      Le predisposizioni naturali vanno sempre assecondate, hai perfettamente ragione Daniele! Come ho scritto nelle prime righe dell’articolo ogni proprietario poi trova e consolida le sue abitudini. Io ritengo che delle regole siano sempre comunque necessarie perché educano alla disciplina e per poter controllare meglio cosa e quando mangia il mio cane preferisco non rendere disponibili sempre le crocchette… anche perché essendo un Golden fosse per lui mangerebbe le crocchette, la dispensa e forse anche me! 😀

      Inoltre molti educatori sostengono che la ciotola sempre piena non sia educativa, altri che non influisce sul alcun comportamento… come giustamente affermi si possono seguire delle linee guida di massima ma si deve anche valutare caso per caso.

  • cinzia

    Il mio cane, un meticcio simil golden, mangia prevalentemente il pomeriggio e la notte e alterna spesso giormi in cui non tocca cibo ad altri in cui mangerebbe anche me. Vive in appartamento (con uscite in libertà giornaliere) e è da solo (nel senso unico cane), quindi gestisce così il suo cibo… sbagliamo? dovremmo toglierlo anche se non l’ha toccato per fargli rispettare gli orari?

    • Mattia

      Ciao Cinzia, senti io ti rispondo in base a quelle che sono regole di casa mia: ci sono degli orari per mangiare e ci sono degli orari per fare altro. Io penso che stabilire delle regole precise sia utile per organizzare la giornata e insegnare la disciplina. Non è puro spirito di imposizione ma credo che aiuti ad educare il cane; non essendo educatore professionista mi posso sbagliare, parlo in base alla mia esperienza e sottolineo che ogni cane è un caso a parte.

      Io ti suggerisco il rispetto di orari flessibili ma precisi nel senso che il pasto non deve avvenire alla stessa identica ora tutti i giorni altrimenti chissà che succede però se non è finito si andrà a quello successivo non glielo lasci nella ciotola; anche perché potrebbe deteriorarsi.

  • Giovanni

    Secondo la mia esperienza, intanto, mai lasciare cibo secco o umido a disposizione come con i gatti, perché i cani, soprattutto certi molossi, hanno bisogno di qualcuno che gli regoli la vita per rispettarlo e anche questo contribuisce. Facevo e faccio due giri: uno d’andata, quindi di consegna e uno di ritorno, quindi, di prelievo, piena o vuota che fosse la ciotola.
    Per quanto riguarda la frequenza dei pasti, effettivamente un grosso molosso e i cuccioli è bene che mangino due volte al giorno con tutti i disagi che ciò comporta, mentre un cane di piccola taglia può mangiare benissimo la sua piccola razione di cibo anche una sola volta al giorno.

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