Cosa c’è nelle crocchette? L’inchiesta di Report
Cosa c’è nelle crocchette? Cosa mangiano i nostri amici? Una sintesi: scarti di macellazione arricchiti di additivi, aromi, antiossidanti e conservanti per ristabilire i valori nutrizionali adeguati, venduti come cibi di qualità a prezzi molto alti. Questo è in poche terribili parole il riassunto dell’inchiesta, realizzata da Sabrina Giannini per la trasmissione di Rai 3 Report, che molti di noi hanno visto ieri sera alla televisione. Per chi se la fosse persa potete rivederle qui o cliccando sul video qui sotto (ve lo consiglio).
Quello del pet food è “un settore che non soffre la crisi dei consumi e che è in costante crescita. Questo grazie a straordinarie operazioni di marketing, e a una normativa a maglie larghe che consente etichettature troppo generiche e l’utilizzo di materie prime che non rispondono agli stessi criteri di quelle certamente più sicure per l’alimentazione umana, i cui avanzi vengono buttati in pattumiera (per un valore di 8 miliardi di euro)”
Senza dubbio la maggior parte di noi non riusciranno a cambiare stile di vita in modo tale da poter garantire ai propri amici un’alimentazione migliore perché nella frenetica vita di oggi le crocchette e le scatolette sono senza dubbio la soluzione più facile e veloce per gli umani. Ma la comodità ha sempre un prezzo e in questo caso sono i nostri fedeli amici a pagarlo… è bene quindi almeno sapere quanto male stiamo facendo loro.
A tal proposito vi segnalo questo libro che ho acquistato e letto qualche mese fa e al quale mi sono ispirato per alcuni post del blog in passato, Un menù da cani. Manuale di alimentazione casalinga del Dott. Giacomo Biagi; è a tratti molto tecnico ma a chi volesse approfondire la questione suggerisco davvero di leggerlo. Nell’inchiesta Report inoltre troverete l’intervista proprio all’autore.
Un altro titolo che mi sento di indicarvi è relativo ad una dieta di tipo naturale molto apprezzata negli ultimi anni ma che non ho avuto ancora modo di approfondire quindi vi rimando direttamente al libro: La dieta Barf per cani. Manuale di alimentazione naturale.
Dopo aver visto la trasmissione qual è stato il tuo primo pensiero?
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4 commenti
Bruna
Non è difficile cucinare per il proprio cane! Se gli vogliamo davvero bene, possiamo dedicargli qualche minuto in più anche se la nostra vita è molto frenetica, come la mia. Io faccio così: la domenica cucino riso, carne tritata e pesce surgelato per tutta la settimana, poi conservo tutto in frigo in contenitori ermetici e al momento devo solo fare la porzione e semmai riscaldare un po’. Tutto questo perché da subito il mio veterinario mi ha sconsigliato i cibi pronti per cani, e ora l’inchiesta di Report sembra dargli ragione!
Anna Rita Marina
Se si possiede un solo cane il vostro veterinario vi dirà tutto sulla razione giornaliera in base alle necessità, cane da compagnia, da lavoro, cane in crescita, cane anziano, cane con qualche patologia, quantità in base al peso. La domenica sera moltiplicherete per sette la quantità stabilita, farete cuocere a fuoco lento gli ingredienti consigliati. Lasciate raffreddare, fate 7 mucchietti che metterete in congelatore. Ogni sera scongelate una porzione, fate intiepidire e voilà.. che meraviglia vedere il vostro amore buttarsi sulla pappa!…. Parola di medico veterinario.
Marco
Allora sappi che il cane deve mamgiare cibi freddi e non preparati, non cucinati. Se gli dai quiei cibi che dici tu al tuo cane verranno problemi ai denti, conosco molti casi. il meglio è carne fredda con ossa grandi. Comunque il cibo in scatola e in sacco sono MERDA.
Cristiana
Anche secolo veterinario me li consiglia
io cerco di evitare le crocchette.
Ho sempre avuto il sospetto che siano una delle cause dell’agressività di certi cani.