DIARIO

Leggendo di Axel

Un po’ per interesse personale, un po’ per restare aggiornato e avere qualcosa da scrivere, mi capita spesso di leggere molti siti e blog che parlano di cani. Alcuni autori ormai li considero dei miei “colleghi”… ci leggiamo a vicenda e spesso ci diamo qualche dritta.

Proprio ora ho finito di leggere un post su un dei blog che apprezzo di più “Sulle orme dei nostri cani… il post riporta la lettera di una famiglia che ha da poco perso il proprio Golden Retriever e che ne sente la tremenda assenza nelle piccole cose.

(…) Le parole piu’ toccanti sono quelle di  Chiara di 4 e ½ anni che il giorno che è mancato ha serenamente detto: ma adesso come faccio…a me piaceva accarezzare il suo pelo e di Valentina, 2 anni, che continua a ripetere che Axel pu’ e che è in cielo….

Ieri quando abbiamo visto un Golden e io ho detto “guardate l’Axel”, Valentina ha detto… “no Axel pu’…in cielo”.

La vita senza Axel è strana… Spesso ci capita di dire “chiudete il cancello che esce il cane”…oppure ci capita di aspettarcelo dietro la porta pronto a prendere la borsa della spesa e portarla al piano di sopra (uno dei suoi giochi preferiti).

Leggi il post: Ciao Axel” – Sulle orme dei nostri cani


Penso a quando anche io sentirò quella stessa mancanza e mi sommergo di interrogativi. Ci leghiamo ai nostri Amici per come imparano a conoscerci, per come si dimostrano presenti nelle cose più insignificanti (spesso senza saperlo) e per come restano al nostro fianco, magari senza fare niente ma a lungo nel tempo… per gli stessi motivi, secondo me, ci leghiamo ai nostri Cani.

Non è un post molto chiaro… più uno sfogo che altro forse… giudicatelo voi…

Mattia Marasco

5 commenti

  • Giovanna

    A chi mi dice “è solo un cane” rispondo che sbaglia “è un compagno, un figlio ed un fratello” e quando va via ti strappa un pezzo di anima. A me è successo con Afra, il mio amore da “grande” e lei, 90cm al garrese, un Alano blu dal cuore infinitamente buono mi ha accompagnato dalla fine dell’adolescenza in un percorso di amore incondizionato. Mi era sempre accanto con quei suoi occhioni dolcissimi, mi si sedeva in braccio pensando di essere un bassotto. Quando si ammalò, negli ultimi istanti prima, sofferente, rifiutava la morte :”vai da lei, se non vede te non va via” mi disse papà. Io, codarda, evitavo il suo dolore e quando ho ceduto e l’ho stretta a me lei mi ha sorriso ed è andata via. Era la Viglia di Natale di tanti anni fa.

  • Laura

    Mi fa piacere la tua approvazione (che contraccambio)e il fatto che abbia voluto condividere il post. Sono sicura che il vuoto che lascia la scomparsa dei nostri cani, la desolazione che si prova, siano sentimenti comuni a tutti noi, che li abbiamo avuti al nostro fianco.
    Laura

  • Mattia Marasco

    Grazie a voi per i commenti che avete lasciato, per le belle parole e soprattutto per la passione che avete nel vivere i vostri Amici…

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