Cose da fare,  Relazione

DOG: Dog Olympic Games a Lignano Sabbiadoro

Si è conclusa ieri sera la prima edizione dei Dog Olympic Games a Lignano Sabbiadoro. A partecipare circa  1600 cani, con i loro padroni e conduttori, di ben 15 nazionalità diverse.

Queste olimpiadi, tutte a quattro zampe, sono cominciate Venerdì e durante il fine settimana hanno visto sfidarsi esemplari di ogni dimensione e razza, in tutte quelle che sono le discipline riconosciute.
È stata la prima volta che in un’unica manifestazione si siano abbracciati contemporaneamente tutti gli sport cinofili: agility, obedience, rally o’, disc dog, flyball, mobility dog, riporto in acqua, tuffi, nuoto, dog dance e prove naturali.

Il villaggio Ge.Tur ha ospitato questo evento, mettendo a disposizione dei partecipanti, non solo gli impianti sportivi, ma anche gli alloggi, cosicché per i tre giorni, muoversi lungo corridoi, sale e spazi aperti, senza un cane al seguito, è apparsa come un’anomalia.
Per gli amanti degli animali un vero paradiso, potersi spostare senza divieto alcuno.

Allegria, festa e sana competizione sportiva erano lì a padroneggiare tra una gara e l’altra, ma dietro a sorrisi e code in movimento, non vanno scordati i sacrifici che sia cani, che padroni, hanno affrontato per potervi partecipare. Per i nostri amici un buon esercizio fisico costante ed un’alimentazione sana, sono fondamentali per renderli ottimi atleti.
Proprio come le gemelle più famose e come ogni olimpiade insegna, non potevano poi di certo mancare medaglie d’oro, argento e bronzo.

Tuttavia, non solo sport, ma, per avvicinare tutti al mondo cinofilo, l’organizzazione ha affiancato eventi culturali alle gare: conferenze sul rapporto uomo-cane e approccio alle attività cinofile, sono solo alcuni dei temi toccati.

Quella che è si è dunque svolta, non è stata una semplice gara sportiva, ma un evento a tutto tondo, teso a esaltare l’entusiasmo di chi questo mondo già lo conosce e a solleticare la curiosità di chi, invece, non lo aveva mai incontrato. Forse con successo, forse no, di sicuro un passo in avanti verso una miglior coscienza del mondo animale, che non è mai abbastanza!

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