Consigli
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Amicane – Jan Fennell
Titolo: AmicaneAutore: Jan Fennell2007, 197 p., brossura Compra! Amicane è il terzo libro di Jan Fennell, in esso l’autrice tenta di svelare i segreti per diventare il migliore padrone di un cane buono. La domanda principale alla quale la Fennell tenta di rispondere è: l’uomo puó essere il migliore amico del cane?Secondo l’autrice non va dato assolutamente niente per scontato cercando di migliorare sempre il rapporto dispenando rispetto e affetto ma soprattutto comprendendo i ruoli e le differenze. “Vivere con un cane felice, rende felici.” Quello che la scrittrice tenta di spiegare è che non si può cancellare la natura selvaggia di un cane, fa parte del suo essere, va…
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L’importanza della socializzazione canina
Per esperienza personale posso dire che la socializzazione del cane è uno dei punti chiave su cui si basa l’intera crescita del vostro migliore amico… io questo errore l’ho fatto. Ho sottovalutato l’importanza di far conoscere al mio cane quante più cose possibili, nell’età in cui gestirlo era più facile (parlo di problemi tecnici come le dimensioni e la forza), cioè nei primi mesi di vita. Se avete un cucciolo portatelo almeno 1 volte a settimana a contatto con altri cani, in macchina e in luoghi affollati, nell natura, nell’acqua… tutto questo ovviamente con responsabilità e tenendo presente che un animale non è una borsa. Abituatelo a queste realtà non…
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Sai comunicane? – Jan Fennell
Titolo: Sai comunicane?Autore: Jan Fennell2004, 175 p., ill., brossuraPrezzo: 12 euro Compra! Dalla’autrice di Ascolta il tuo cane, un manuale pratico per instaurare in 30 giorni il rapporto migliore con il vostro più fedele amico.Una scansione attenta dei primi giorni con il vostro cane, la Fennell analizza con attenzione il primo giorno, le prima 48h, dal terzo al settimo giorno e così via… Il libro in 11 punti chiave:1- Dove prendere un cane2- Inserire il nuovo cane nell’ambiente3- Come capire se il vostro cane vi ha accettato come leader4- Come imparare l’arte della leadership5- La coscienza di branco6- Separazioni prolungate7- Il potere del cibo e il “pasto gestuale”8- Il cane…
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E l’uomo incontrò il cane – Konrad Lorenz
Titolo: E l’uomo incontrò il cane Autore: Konrad Lorenz 1973, 124 p., brossura, 35 ed. Prezzo: 9,00 euro Compra online su Amazon! . Come poteva il padre fondatore dell’etologia non prendere in considerazione il migliore amico dell’uomo’. E’ così che l’austriaco Lorenz si avvicina con un approccio scientifico al mondo canino evitando banali sentimentalismi ma non nascondendo una profonda ammirazione per questa straordinaria creatura. Ipotizza così, nel primo capitolo , come possa essere cominciata realmente un giorno, nella preistoria, questa amicizia che dura ormai da millenni. “Lorenz descrive (se pur con un linguaggio divulgativo) in modo dettagliato le sue esperienze ed osservazioni riguardo i cani con cui ha convissuto, sfatando…
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Cosa capiscono i cani di quello che gli diciamo?
in che misura i nostri cani capiscano i nostri sforzi per comunicare con loro? Quanti comandi riescono a imparare e in base a quali criteri educativi?
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Il problema dell’abbaiare spiegato da Stephen Budiansky
L'abbaiare funziona come misura di temporeggiamento in una certa situazione: un modo di annunciare la propria presenza e vedere quello che accade.
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Stephen Budiansky – Semplice apprendimento associativo
I cani offrono una casistica straordinaria di comportamenti intelligenti che forniscono terreno fertile per l’ipotesi dell’ «intelligenza non pensante» contro la comprensione. Il fatto è che anche il comportamento più complesso e perspicace dei cani può essere quasi sempre spiegato agevolmente, e senza tortuosità, con il semplice apprendimento associativo. Ancora una volta, questo non dimostra che i cani non hanno comprensione conscia; ci mette soltanto in guardia dal saltare precocemente alla conclusione che l’abbiano. Pochi padroni di cane, per esempio, vedendo il loro animale salutarli piegando la schiena dopo aver sporcato il tappeto non interpreterebbero quel saluto come una consapevole manifestazione di un senso di colpa. Ma consideriamo questo: per…














